lunedì 24 agosto 2015

Barble days

Il Mosca Club Piacenza non si ferma nemmeno durante le ferie estive e vi propone un nuovo report di una giornata particolare. Buona lettura.

Poco tempo fa in una settimana in cui le condizioni dei fiumi non erano ottimali, non sapendo dove andare a pescare mi sono rivolto agli amici del Mosca Club che di solito mi accompagnano, (Alessandro) Gigio Fly e Matteo, i quali mi hanno proposto una pescata a barbi (non quelli comuni ma i barbi di tipo europeo importati)
L'ultima volta che avevo pescato dei barbi a mosca era stato l'anno scorso a Solagna nei pressi di Bassano del Grappa e ricordavo di essermi divertito davvero molto.
Accetto con piacere la proposta dei miei esperti ed affidabili compagni di pesca e si parte alla volta di un posto segretissimo in cui da solo non saprei nemmeno ritornare. Prepariamo le canne, mi prestano una 10 #7 e mi consigliano di montare un finale lungo non necessariamente conico, appesantito con una serie di spaccati e due ninfe che mi avevano mostrato qualche giorno prima e mi avevano invitato a rifare più o meno uguali. La tecnica di pesca utilizzata è quella solita della ninfa a filo con imitazioni radenti il fondale e 50/60 cm di "svolazzo".

Troviamo altri pescatori che utilizzano la bolognese, altri la canna fissa, e poi ci siamo noi a valle che peschiamo i barbi in modo strano. Ci distanziamo una quindicina di metri l'uno dall'altro e iniziamo l'azione di pesca. Dopo qualche lancio per prendere confidenza con la canna, azzecco il giusto filo di corrente, sento la vibrazione del finale che tocca il fondo sabbioso e circa a metà passata vedo partire "la coda" verso il centro fiume. Mi basta alzare leggermente il vettino ed opporre un po' di resistenza per richiamare il pesce allamato verso una zona con meno corrente, intravedo la sagoma dorata di un barbo di circa 50 cm. Sembra facile, apparentemente non oppone troppa resistenza ma subito riparte riprendendosi tutta la coda che avevo recuperato e devo ricominciare tutto dall'inizio. Decido quindi di forzarlo un po' e sfruttare la potenza della canna, la cosa riesce e porto "a guadino" uno splendido esemplare.

Mentre slamo e sono impegnato a rendere la giusta libertà al pesce, Gigio incanna un altro barbo ma questa volta da come la canna è piegata ci si rende conto che è davvero qualcosa di grosso, tanto grosso da essersi guadagnato senza troppa difficoltà il centro fiume. Nonostante gli sforzi per riportarlo verso riva non c'è verso, più Gigio alza la canna e cerca di "pompare" il pesce, più questo da testate nella speranza di slamarsi ed infatti dopo qualche tentativo riesce a fuggire. Alessandro non ci sta e inizia ad innervosirsi poi dopo una decina di minuti si calma e porta a termine diverse catture.

E' il momento di Matteo, posizionato poco più a valle, che incanna un bel barbo sempre sui 50cm che combatte fino allo stremo ma ha trovato sulla sua strada Matteo che in tutta tranquillità lo porta a riva.

La giornata prosegue con numerose catture, tutte estremamente combattive e tutte divertentissime. Ultimamente si vedono sempre più spesso, nei social network o nei forum dedicati, foto di catture di barbi probabilmente a causa della sua grande combattività. Ogni cattura è davvero una sfida dove l'integrità e la resistenza del tippet sono fondamentali. Provate questo tipo di avversario, diverso da trote e temoli, non ne rimarrete delusi







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