Foto di gruppo |
In Val Varaita
Eccomi ancora qua alle prese con un report di pesca, questa volta però si tratta di un raduno di ninfomani.
Il raduno stagnini nasce diversi anni fa sulle rive dei fiumi Serio e Brembo, ma ora si organizza in tutto il centro nord dell’Italia. Lo scopo di questi raduni è la divulgazione delle tecniche, degli artificiali e dei vari approcci al fiume a persone che non conoscevano bene la pesca con la ninfa.
Quest’anno, il raduno si è svolto in provincia di Cuneo, in val Varaita, il 5/6 aprile, grazie alla gentile collaborazione della società che gestisce il tratto “Società Pescatori valle Varaita”, nelle figure del Segretario Francesco Civarolo e del Presidente Paolo Cerrina.
Eleonora incannata ( l'unica donna presente al raduno) |
La sveglia suona alle 6:45: solite cose e scendo per incontrarmi con il Presidente (Paolo Cerrina) e il Segretario (Francesco Civarolo) per i vari permessi della riserva. Espletate le “pratiche burocratiche”, facciamo colazione e scendiamo sul fiume dopo esserci divisi in gruppi per non infastidirci a vicenda.
Raggiungo il fiume: il tratto si presenta stretto con una discreta portata d' acqua. Invitanti correntine si alternano a piccole buche e lame di acqua medio lenta. Considerati i livelli e le trote selvatiche, decido di avere un approccio molto basso (cioè in ginocchio!); come canna opto per una 10 piedi coda 3 con due ninfe: la pesante in punta e la più leggera sul bracciolo. Data la scarsa profondità del torrente monto un metro e venti di tip dopo lo S.I.
Le catture non si sono fatte attendere: tutti pesci bellissimi tra i 25 e i 30 cm. Alla fine del nostro tratto, troviamo un ponte sotto il quale si è formata una piccola buca nella quale Maurizio pesca con poca convinzione; vedo che sta per scendere e gli chiedo :”Non ci peschi più?”. E lui :”No vado più giù, lì ho preso una sola trota”. Visto il posto, m' inginocchio in acqua ed inizio a lanciare a monte della buca, ma mi accorgo di essere troppo leggero e di non entrare in pesca correttamente: cambio la ninfa di bracciolo con una più pesante, rifaccio la passata e tac, ecco una trotella carina; la slamo e rilancio (questa volta un po’ più vicino al pilone del ponte). Appena lo S.I. va in tensione sento BOOM una botta secca sulla canna ed ecco sul fondo la spanciata di una trota ben più grande delle precedenti. Dopo un degno combattimento la porto a guadino e la misuro: un bel 40 cm di fario, direi ottimo!.
da sx io, Mario Bosio (jaja), Francesco e il nostro Maurizio (Valdimau) |
Alla fine il buon Maurizio chiude le danze servendo a tutti il caffè e i vari ammazza caffè. Dopo tutto questo ben di Dio, decidiamo di ritornare a pescare e ci dividiamo nuovamente.
Nel pomeriggio sono con Matteo: iniziamo, ma la zona battuta la mattina da altri, si mostra piuttosto avara di catture: solo qualche trotella si immola pietosamente inghiottendo le nostre ninfe. Scorgiamo in lontananza Alessandro (joker) che scende verso di noi; ci raggiunge e ci dice di essersi divertito, ma che ora è stanco e vorrebbe parlare un po’. Abbiamo continuato insieme, facendo un pesce a testa; divertendoci e scambiandoci impressioni e consigli, così, fino all’ora di chiusura.
Eccoci in albergo per una doccia e una ottima cena a base di piatti tipici Piemontesi. La serata è proseguita con le impressioni ed i consigli di ognuno, e ovviamente, la pianificazione della mattina successiva.
o in azione e il teo sullo sfondo |
Trascorrono le prime ore senza vedere l'ombra di un pesce, finché io, per sbaglio o c..o, sondando un occhio della corrente non prendo una trotella. Maurizio ci raggiunge e ci dice che in su, ha preso solo due trote, di cui una bellina, sui 30 cm. Con Enrico decidiamo di andare subito in una lama a monte dove il giorno prima lui ed altri hanno preso bene e individuando anche diversi capi che nessuno è stato in grado di catturare.
Sempre Eleonora in fase di recupero |
In albergo ci cambiamo e rinfreschiamo un po'. Enrico, Francesco (stops) ed Eleonora decidono di partire subito (li attendono 7 ore e 30 di macchina): i soliti baci e abbracci e la promessa di rivederci presto.
Con tutti gli altri siamo andati in un ottimo ristorante consigliato dal direttivo della riserva che non ha tradito le aspettative. Dopo un buon caffè, un ultimo giro di saluti e via che si torna verso casa.
Grazie per la lettura e se volete partecipare al prossimo raduno in Sieve siete i benvenuti!!!!!!!!