martedì 21 luglio 2015

Mosca Club Piacenza Adventures - Leno di Terragnolo (TN)

Da qualche tempo io e il mio socio  Matteo, abbiamo deciso di realizzare dei video di pesca e siamo in continua ricerca di nuove location dove andare a bagnare le nostre code e dove aprire gli obbiettivi delle nostre telecamere. Siamo a inizio Maggio e da qualche tempo cerchiamo di prenotare i permessi per il no kill di Terragnolo sul fiume Leno, ma niente sempre pieno…... ma ecco che per una serie di fortuiti eventi,  riusciamo a bloccare 2 permessi per domenica 31 Maggio!

Facciamo qualche telefonata ai soliti nostri amici ma nessuno è disponibile, peccato, vorrà dire che andremo solo noi due e Alessandro, un  amico che verrà ad effettuare qualche ripresa aerea con il drone!
Passano i giorni e aumenta sempre la voglia di pescare tanto da non dormire la notte, manco dovessi partire per due settimane in Alaska !  
Sabato pomeriggio parto da Milano con Alessandro e dopo circa un'ora siamo a Piacenza, luogo previsto per la partenza. La sera ricevo una telefonata dal "Bred Pitt della Val Nur", alias Teo, durante la quale ci accordiamo per l'orario della partenza, ore 4.30.
Metto in carica le telecamere e tutti a dormire! Finalmente sono le 4.00 di domenica e suona la tanto attesa sveglia, anche se in realtà non è servita a niente, dato che come previsto, non ho chiuso occhio tutta la notte.

Teo arriva puntuale come un orologio svizzero e già da lontano intravedo che è caldo, caldo da DIO, chi lo conosce sa cosa intendo!
Saltiamo tutti in macchina e via, si parte! Circa due ore dopo, siamo al bar a Rovereto, ritiriamo i permessi, facciamo colazione e di nuovo in macchina per gli ultimi 15 minuti di strada. Arrivati in valle rimaniamo stupiti dalla bellezza del posto, e dopo aver trovato la strada giusta scendiamo lungo una discesa sterrata piuttosto ripida e parcheggiamo. Mentre ci cambiamo Matteo è preoccupato perché ha paura di non  riuscire più a salire con la macchina sulla strada asfaltata, vabbè gli passerà! 

Una volta pronti ci incamminiamo e arrivati sulla riva del fiume, vediamo la nebbia sull' acqua; ci accorgiamo che è ancora presto, guardo l'orologio e … sono le 7:15, come al solito abbiamo esagerato con la partenza.

Iniziamo a pescare un po' a secca e un po' a ninfa , ma niente, vedo Matteo ancora preoccupato per l'auto e dopo mezz'ora decide di andarla a spostare.....ahahahahaha.
Bene, ora sono le 8.30 e il tempo di scherzare è finito! Risaliamo il fiume fino ad arrivare di fronte ad una grossa parete, dove il Leno vi scorre contro. Io salgo un po' più avanti rispetto a Teo e subito scorgo quattro trote che ninfano rasenti la parete. Chiamo il mio socio e discutiamo sulla tecnica migliore da utilizzare, perché abbiamo notato che i pesci sono davvero sospettosi! Dopo qualche minuto opto per pescare in dropper, monto una sedge in foam come tappo e dopo faccio uno spezzone di circa 1 metro di 0.12 con montata una ninfa su amo del 14. Mantenendomi a debita distanza lancio e alla terza passata vedo un pesce partire verso la sedge, attendo, la trota rifiuta la mosca  e scende, ma prende la ninfa e senza aspettare un secondo ferro! Poco dopo riesco a portare a riva la mia prima trota del giorno, non grossa, una fario di circa 28 cm.

A questo punto lascio pescare Matteo e mi metto a filmare la sua azione di pesca durante la quale prende svariate trote pescando a secca in caccia. Dopo un po' invertiamo i ruoli. Decido di pescare completamente a ninfa, ma ahimè si rivela essere una scelta sbagliata poichè è veramente troppo difficile avvicinarsi a questi pesci, in un ambiente di questo genere con livelli così bassi.
Compreso l'errore decido di pescare a secca in caccia e nonostante non sia proprio esperto nel lancio grazie ai consigli di Matteo riesco a prendere qualche trota. 

Poco dopo arriviamo in un punto dove il fiume cambia, passa da lunghe lame con acqua bassa a cascatelle e raschi con buche più o meno profonde e la vegetazione lo ricopre abbondantemente. 
Mi fermo a guardare un po' il mio compagno mentre continua nelle catture pescando in caccia con dei grossi terrestrial finchè vediamo una bellissima trota salire e rifiutare all’ultimo secondo la sua mosca. Ahhhh che peccato! Ci rimettiamo tutti e due in pesca e le catture non mancano, fario, marmorate e ibridi di discreta taglia, 25/30 cm, tutte con bellissime livree. Decido di guadare e pescare dalla parte opposta, arrivo su una buca e vedo una trota intorno ai 45 cm che sta ninfando indisturbata, entro in modalità diabolik e cerco di avvicinarmi il più possibile, purtroppo cado, faccio rumore e la trota scappa-
Ecco questo è uno di quei momenti in cui i santi che ci sono in cielo mi supplicano di non bestemmiare troppo, ma io non gli do ascolto e decido di farlo ugualmente mentre i miei amici se la ridono beatamente. Si continua e arriviamo in uno spot davvero bello, ci prepariamo con telecamere e tutto ed inizio a lanciare. Lancio e rilancio fino a quando becco la correntina giusta, vedo la trota salire a 300 km/h mangia e la sbaglio, NO CA@@O! Va bene, ci riproviamo e ci accorgiamo della presenza di tre pesci davvero belli, cambiamo 200 mosche, ma niente, non ne vogliono proprio sapere….

Sono circa le 14, mi fermo a mangiare un panino ed  inizia a piovere. Matteo continua a pescare allontanandosi finchè mi sento chiamare, io e Ale ci avviciniamo e vediamo il nostro compagno chinato a slamare un pesce, è una bella marmorata di circa 40 cm! Due riprese veloci e pesce che torna subito in libertà. 
La giornata continua con ancora qualche cattura finchè, ad un tratto, vedo un bella marmorata ferma immobile sul fondo, mi avvicino, e comincio a fare delle buone passate a ninfa, ma nulla, non ne vuole sapere.. passano 10 minuti…. passano 20 minuti…… passa mezz’ora e io sono ancora lì a provare.
Dopo aver cambiato 200000 ninfe ne monto una con code in crystal flash, la faccio passare ad un cm dalla bocca del pesce e….. sbabaaam! La costanza paga! Finalmente inizia il combattimento e dopo un paio di fughe il pesce è nel guadino, misura poco meno di 40 cm foto e rilascio!  

Siamo ormai alle battute finali e decido di chiudere la mia 9 piedi, chiamo Matteo e Alessandro e ci incamminiamo verso la strada…….. percorriamo un sentiero con una pendenza inaudita, siamo carichi di roba  e di bestemmie e dopo 15 minuti di salita arriviamo morti alla macchina. Sono le 19 e ripartiamo verso casa.

Mentre percorriamo il tragitto in macchina partono le solite battute e Matteo si tira come al solito la zappa sua piedi. Inizia, come al suo solito, a dire cose a caso senza senso mentre gli amici di What's App ci tempestano di messaggi per avere un resoconto della nostra avventura e per "prenderlo in giro".
Prima di arrivare ci fermiamo in autogrill per un panino e Matteo, il "Bred Pitt della Val Nur" abborda una signora vogliosa sulla ottantina. Usciamo dall' autogrill e non contento del suo exploit ci regala l'ultima perla, la sua camminata , in punta di piedi! 

Che dire, posto fantastico, tecnicamente difficile; Matteo chiude con circa una ventina di pesci e io una dozzina. Leno alla prossima avventura!!!
Nei giorni seguenti abbiamo realizzato il video che ci è costato svariate ore di lavoro, beh buona visione, speriamo che vi piaccia! 

FLYFISHING FEVER!













A voi il video che ne è venuto fuori....buona visione in HD!!!


domenica 19 luglio 2015

Sorprese dall'Appennino

Poche settimane fa un amico del Mosca Club di Piacenza (Lorenzo) e Matteo si sono recati in un dimenticato fiume appenninico e ne hanno tirato fuori un video davvero bellissimo. Buona visione a tutti.

P.S. vi consiglio di impostare il video su HD




Giardini di Terrassa - Photo reportage

I nostri eroi questa volta si sono recati presso "I Giardini di Terrassa" un magnifico lago dove sono presenti numerosi bass.
A seguire un piccolo photo reportage:


Cattura con una chernobyl


Cattura di grandi dimensioni

Cattura dal belly

Come sempre il rilascio.



Cattura di Elia dalla sponda mentre....

Alessandro cattura dal belly



Ed ecco il video della giornata...buona visione!

giovedì 16 luglio 2015

4° CAPITOLO Come costruire una canna di bambù a modo mio. Articolo di Marco Schiavi

SFALSATURA DEI NODI
Utilizzo normalmente il metodo indicato dal Garrison che permette di sfalsare i nodi non avendone mai 2 alla stessa altezza (foto 27). Numero i listelli dalla parte dell’enamel e su una delle 2 facce interne.
Se per qualche motivo non posso utilizzare questo metodo utilizzo il 2x2x2.



Foto 27 – nodi (segnati con punti neri) sfalsati secondo Garrison




TEMPRA
Dopo aver sfalsato i nodi alle distanze corrette unisco i listelli secondo la numerazione, li lego con carta adesiva a formare una canna (oppure utilizzo delle apposite dime in alluminio vendute in USA, ma non sono indispensabili) e quindi li taglio  in modo da eliminare le eccedenze e pareggiarli.
A questo punto lego saldamente i listelli utilizzando una legatrice stile Garrison (foto 28 e 29) e del filo sottile in lino.



Foto 28 – legatrice stile Garrison (pesi: 2 bottigliette con acqua)
















Foto 29 – particolare della legatrice
















Tempro il bamboo usando un forno stile F. Neunemann (foto 30 e 31) usato in orizzontale; inserisco a freddo i listelli legati, porto il forno a 120-130°C e lascio a quella temperatura per 15-20 minuti. Poi estraggo la canna dal forno,  porto la temperatura a ca. 185°C ed aspetto che sia abbastanza stabile ed omogenea controllando con la sonda del termometro inserita al centro, al fondo e vicino all’apertura del tubo interno (occorrono ca. 20’). Quindi inserisco la canna e la lascio in forno per 25-30 minuti controllando e correggendo la temperatura per mantenerla tra i 180 e 190°C. Giro i listelli ogni 6-7 minuti sotto sopra e dopo 12-15 minuti li ribalto per la lunghezza.

La pistola riscaldante che uso per alimentare il forno è impostata alla massima velocità di flusso, la spengo se la temperatura sale a 190°C (tappo il tubo interno) e la riaccendo se scende a 180°C (tolgo il tappo al tubo). 

Foto 30 – forno con pistola riscaldante e termometro con sonda
 inserita a metà del tubo interno


















Foto 31 – forno con inserita canna, in 3 pezzi, legata 


















A breve sarà disponibile il 5° Capitolo della guida 

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