mercoledì 23 settembre 2015

5° CAPITOLO Come costruire una canna di bambù a modo mio. Articolo di Marco Schiavi

Riprendere la guida su come costruire una canna in bambù...


PREPARAZIONE DEI LISTELLI PER IL TAPER

Dopo aver slegato i listelli temprati, asporto l’enamel prima con carta a vetro grit 100 (foto 32) e poi con un raschietto (foto 33) fino scoprire le fibre superficiali. Non insisto troppo per evitare sia segni sia l’asporto di fibre di potenza ed in particolare non insisto a pulire i bordi esterni dei listelli che poi saranno asportati con la pialla andando a taper. Riporto l’identificazione del listello sul lato esterno pulito.

Foto 32 - enamel eliminato con carta a vetro

Foto 33 - affinamento con raschietto

Foto 34 - risultato finale

Foto 35 - ricontrollo e, se necessario, miglioro alcuni nodi

TAPER(*)
Oltre alla planing form (foto 37), in questa fase uso l'attrezzatura che si vede nella foto 36 (comprese le 3 lastre diamantate ed il jig con cui faccio il filo alle lame delle pialle).  Ad una delle 2 pialle ho incollato a caldo 2 striscette ricavate da nastri di bordi per banchi in laminato spessi 0.25 mm (con questo ho evitato il lungo lavoro di ricavare con carta abrasiva un solco nel centro della soletta della pialla che uso per asporti “pesanti”, lasciando il lavoro di finitura all’altra pialla).  

Foto 36 - attrezzatura per piallare a taper su PF

Ora veniamo al pialletto elettrico in foto. Vedo di spiegarmi con poche parole, anche se non è facile.
Innanzi tutto chiarisco che il pialletto elettrico lo uso solo per la fase di sgrossatura dei listelli asportando la maggior parte del bamboo, lasciando quindi alcuni decimi da piallare fino a taper con la pialla a mano ben affilata.
 Alle 2 solette del pialletto (foto 37) ho applicato delle strisce adesive (un po' più spesse di quelle usate per la pialla a mano per sgrossatura), sia lungo i bordi laterali sia soprattutto al fondo della soletta posteriore (dove ho incollato più strati per creare in idoneo rialzo), che consentono di:

Foto 37 - soletta del pialletto elettrico con strisce incollate

  • usarlo “piatto” senza doverlo inclinare in avanti per farlo lavorare e quindi essere più facilmente guidato.
  •   usarlo tranquillamente sulla PF in quanto non arriverò mai a toccarne la superfice (anche con  regolazione di profondità di taglio massima); senza gli spessori multipli applicati posteriormente, la lama della pialla, settata alla profondità massima di taglio, “toccherebbe” la PF
  •    usarlo fino a scorrere sulla PF con le strisce applicate ben appoggiate e, regolando l’altezza di taglio del pialletto, di lasciare sporgere dalla PF il listello di quel tanto che voglio poi piallare a mano fino a taper .

Nelle foto 38-41 si può vedere il supporto-guida del pialletto costituito da un piano in laminato e da 2 guide costituite da una L in alluminio fissa e da un listello in legno installabile a distanza regolabile dall’altra guida (guardando le foto si capisce meglio!).
Come procedo:
  •   installo la PF sul supporto con la guida mobile rimossa e la PF rialzata su 2 supporti (foto 38)
  •  regolo la PF con il comparatore (foto 39)
  • abbasso la PF togliendo i supporti e la posiziono per centrare il pialletto
  •   installo la 2a guida  e la regolo in modo che il pialletto scorra sulla PF fluido e ben guidato senza sbandamenti laterali  (foto 41)
  •  appoggio i listelli da piallare nell’incavo della PF, uso ditali in gomma per tenerli fermi (si vedono abbastanza bene nella foto 40), appoggio il pialletto con la soletta anteriore appoggiata sull’inizio della strip e, facendo attenzione che i 2 rialzi posteriori siano all’interno della PF, accendo il pialletto e quindi avanzo abbastanza rapidamente fino a che le lame hanno oltrepassato la fine del listello
  • prima di rialzare il pialletto dalla PF aspetto qualche secondo per far fermare la rotazione delle lame (altrimenti rischio di urtare con le lame in rotazione una delle guide o di catturare il sacchetto per i truccioli)
  •  quindi riparto per un’altra passata e ripeto fino al termine della sgrossatura.

Note ed avvertenze: trattengo bloccato il listello sulla PF facendo pressione dietro il pialletto come in foto 41 (a parte chiaramente all’inizio, ma cambio appena possibile la posizione della mano); non mi fermo lungo il listello con il pialletto in funzione pena bruciature superficiali del bamboo, se necessario sollevo le lame dal listello quel tanto che basta e spegnerlo; per evitare il rischio di “strappo” delle fibre alla fine dei listelli, faccio la punta ai loro tip; faccio passate con regolazione dell’altezza di taglio non eccessivo, ad es. sul mio pialletto utilizzo la posizione 0.5 su una scala fino a 1.5 (preferisco fare qualche rapida passata leggera in più piuttosto che rischiare di asportare troppo per passata); le altezze delle strisce da applicare alle solette chiaramente cambiano con la marca e le dimensioni del pialletto; il pialletto deve avere forma idonea (fianchi dritti e che possano appoggiarsi/scorrere contro le guide).     
Foto 38 - supporto per pialletto senza la guida removibile

Foto 39 - regolazione della PF con comparatore

Terminata la sgrossatura tolgo la guida rimovibile e proseguo la piallatura con la  pialla manuale fino a taper; dopo il primo listello verifico con un micrometro le altezze ottenute ai vari punti di regolazione ed eventualmente, nel caso di fuori misura significativa (oltre gli 0.05 mm), correggo quel punto della PF e ripiallo.
Uso il pialletto elettrico perché mi fa risparmiare tanto tempo e fatica; per dare un’idea, per portare a taper finale un listello del tip impiego ca. 15 minuti (di cui ca. 3’ per la sgrossatura) contro i ca. 40’-50’ se fatto tutto con pialla manuale. Il vantaggio in tempo (e fatica) è evidente.

Foto 40 - pialletto pronto su supporto con entrambe le guide installate

Foto 41 - pialletto in azione



A brevissimo pubblicheremo il 6° Capitolo, ci scusiamo per l'attesa prolungata tra il 4° e il 5° Capitolo della guida

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